Autore: ALI Roma
•
17 mar, 2018
Il sapere dispiegato nella psicosi ci permette d’interrogare in modo nuovo i nostri modi di concepire il linguaggio, l’amore, la coppia, il corpo, la bellezza, lo sguardo, il femminile, la rappresentazione o lo spazio e il tempo… accettando che la follia non si lascia mai rinchiudere in un sapere costituito.